(CHE NESSUNO CONOSCE TRANNE GLI ELETTROTECNICI)
Tutti hanno sentito parlare di ingegneri (e periti) elettronici, e dell’Elettronica come materia. Quasi nessuno ha invece sentito parlare di ingegneri e periti ELETTROTECNICI, e della materia ELETTROTECNICA. Io mi presento come ingegnere elettrotecnico... mi guardano stupiti e, di solito, mi rispondono: “Vuoi dire elettronico!”
Qual è, allora, la differenza (enorme e fondamentale!!!) fra l’essere un esperto di Ingegneria Elettrotecnica e di Ingegneria Elettronica? Quindi: fra Elettrotecnica ed Elettronica?
Puntualizziamo: nonostante la materia nella quale sono specializzato si chiami ancora Elettrotecnica, io sono stato uno degli ultimi a laurearsi in Ingegneria Elettrotecnica all’Università di Bologna (1992). Dopo, gli ingegneri laureati nella stessa specialità si sono chiamati ingegneri elettrici... nome che a me non piace, ma forse fa capire leggermente meglio questa specializzazione ai profani.
Perché, a causa del gran parlare che si è fatto dell’Ingegneria Elettronica come la specializzazione del futuro, tutti la conoscono: quando io mi sono iscritto all’Università, noi elettrotecnici eravamo circa 25, gli elettronici 900!!!
Allora, cosa abbiamo imparato di così fondamentalmente diverso?
Essenzialmente: gli elettroni che compaiono nella radice delle due materie, sono di entrambi. Quello che cambia, sono le quantità di questi elettroni che gestiamo. Cioè?
Gli elettrotecnici si occupano principalmente di progettare impianti elettrici e macchine elettriche, quindi di situazioni dove l’energia e la potenza (e quindi la quantità di elettroni) sono alte.
Gli elettronici si occupano prevalentemente di progettare circuiti elettronici (le schede elettroniche, per intenderci!), quindi trasmissione di segnali e di comandi, con bassissime energia e potenza (molti meno elettroni!).
Quindi: lavorare nell’ Elettrotecnica comporta: circuiti elettrici, cavi, tralicci, linee elettriche, generatori di potenza, motori elettrici, trasformatori grossi, tensioni alternate e continue che solo occasionalmente scendono sotto 230 Volt, correnti che misuriamo in Ampere o kiloampere (migliaia di Ampere), potenze che misuriamo in kilowatt (migliaia di Watt) o Megawatt (milioni di Watt).
Invece, l’Elettronica comporta: circuiti elettronici (schede stampate), trasformatori di potenza bassissima, fili di rame sottilissimi, fibre ottiche, tensioni che di solito sono in corrente continua e solo occasionalmente salgono al di sopra dei 24 Volt, correnti che si misurano in milliampere (millesimi di Ampere) o addirittura in microampere (milionesimi di Ampere), potenze che si misurano in pochi Watt.
In casa nostra: l’elettrotecnico sa come è fatto l’impianto elettrico, l’elettronico sa come è fatto l’interno del televisore. L’impianto dell’antenna... sarebbe una cosa elettronica, ma di solito lo progetta un elettrotecnico (ah, sì, ci sono dei punti in comune...).
Elettrotecnica ed Elettronica: entrambe importantissime per la tecnologia moderna, forse la seconda ha una evoluzione maggiore e più veloce.
Spero di essere riuscito a spiegarvi la grandissima differenza (a grandi linee, ovviamente!) fra noi elettrotecnici ed i nostri colleghi elettronici... e, per favore, non confondeteci più!
Zagomarco Marconara / Marco Zagonara
Pubblicato inizialmente nel mio precedente sito il 20.12.2021
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